FAVOLE IN MUSICA
La sinfonia dell’apprendimento: Favole in Musica
La fine dell’anno scolastico è sempre un momento di riflessione e, per le classi prime dell’I.C. “G. Leopardi” di Potenza Picena, questo particolare frangente si è realizzato con una “recita musicale” indimenticabile grazie al progetto Doremì Choir “Favole in musica”, realizzato con la preziosa guida dell’esperta Loredana Giacobbi.
Non si è trattato di un semplice spettacolo ma di un’occasione profondamente significativa, intrisa di ragioni pedagogico didattiche volte a nutrire la crescita integrale dei nostri piccoli alunni.
Alla base di questo progetto, c’è la ferma convinzione della necessità di favorire l’espressione e lo sviluppo della personalità di ogni singolo alunno. In un’epoca in cui l’omologazione rischia di appiattire le individualità, la scuola ha il dovere di essere un ambiente formativo che offra ai bambini occasioni autentiche di crescita culturale e umana. In quest’ottica, il saggio conclusivo non è un mero esercizio di memoria o un’esibizione, ma un laboratorio vivo dove ciascun bambino può esplorare le proprie potenzialità, superare timidezze, sviluppare creatività e imparare a lavorare in gruppo.
Il cuore pulsante del progetto risiede nell’idea brillante di unire l’alfabetizzazione musicale a una delle pagine più straordinarie della grande letteratura greca: la favolistica di Esopo.
Le favole di Esopo, infatti, con i loro protagonisti animali, che incarnano vizi e virtù umani, nei secoli, hanno saputo trasmettere l’arte del “saper stare al mondo”. Questa capacità di comprendere le dinamiche sociali, di discernere il bene dal male, di imparare dagli errori e di applicare principi etici alla vita quotidiana è un valore di cui vi è un bisogno impellente in una società sempre più complessa e interconnessa.
Questo progetto ha dimostrato come la scuola possa creare un ponte tra il passato e il futuro, attingendo alla saggezza antica per preparare i cittadini di domani.
La realizzazione e il successo del progetto sono stati resi possibili dall’idea dell’insegnante Lucia Spadoni di usare le antiche favole come strumento pedagogico, realizzando anche brevi copioni, calibrati sulle specifiche esigenze educative dei piccoli alunni nonché dall’impegno tenace di tutti i docenti delle due classi prime.
Questo mette ancora una volta in luce l’elemento umano indispensabile per il successo formativo degli alunni stessi e il ruolo decisivo degli insegnanti in ogni classe, come facilitatori dell’apprendimento.
Ins. Diego Bacaloni
